Ouija (2014): Recensione e curiosità sul film di Stiles White
Avete mai la sensazione che ci sia un modo per parlare con qualcuno a cui vuoi bene anche dopo morto?
- Titolo: Ouija (2014)
- Regista: Stiles White
- Attori principali: Olivia Cooke, Shelley Hennig, Ana Coto, Douglas Smith, Bianca Santos, Daren Kagasoff
- Genere: Horror, Thriller
- Ambientazione: Los Angeles (USA)
- Riassunto della trama: Debbie e Laine sono amiche fin da piccole e hanno condiviso una tavoletta ouija fino alla morte della prima. Laine insieme ai suoi amici fanno in modo di invocare lo spirito di Debbie attraverso la tavoletta e scopriranno che al posto di Debbie entreranno in contatto con un entità maligna.
- Voto: ⭐⭐ e 1/2
Recensione sul film
La regia di Ouija si basa su alcuni piccoli accorgimenti come la porta che sbatte, i fornelli che si accendono e l’immancabile tavoletta ouija apparire dal nulla. Lasciami dire che la prima volta che ho guardato questo film è stato proprio nel 2014 e avevo tipo 13 anni (una piccola prodigia dell’orrore ahahaha) e tutt’ora l’ho rivisto su Netflix tra le liste di film horror selezionati. Ci sono aspetti di questo film che ho apprezzato e altri che non mi sono piaciuti per niente.
Gli avvenimenti come ho scritto nella trama inizia con l’infanzia, il periodo in cui troviamo Debbie e Laine. Secondo me White ha sbagliato a ritrarre l’inizio della storia con due bambine che già hanno a che fare con la tavola ouija, ma senza questo piccolo inizio Laine non saprebbe come spiegare ai suoi amici come funziona.
E’ un film della durata di 1 ora e 29 minuti quindi in poco tempo scopriresti la verità su quella tavoletta, ovvero su quella connessione. La trama mi sembra un po’ trash perché vuole mostrare di essere uno di quei film in cui si può mettere una storia di tutti i giorni con una tavolozza antica.
Questo adattamento credo sia adatto solo per i teenager o per chi vuole approcciarsi all’ horror senza farsi traumatizzare. Comunque penso che Olivia Cooke e Shelley Hennig hanno recitato secondo il copione, però dalle espressioni del viso si nota un po’ di quella finzione non ben fatta. Per quanto riguarda la grafica o il montaggio dico solo una cosa: copiato e per niente innovativo.
Copiare non è mai la soluzione per rendere qualcosa di unico come questo film. Anche se ha sbaragliato la classifica in quell’anno per me non conta, m’importa di più la sostanza. Gli effetti speciali sono ombre, qualche velocità nel movimento del demone (tipico da copione). Gli attori vestono semplici, seguendo i trend del momento, sportivi o punk. Riguardo le colonne sonore credo che ce ne siano di più rispetto alle presenze del demone o altre scene che potrebbero aggiungersi. Ho saputo più tardi che c’è anche il prequel, forse sarà una versione migliore di questo film.
Curiosità e riassunto sulle origini della tavola Ouija
Ho deciso di inserire alcune informazioni sulla tavola ouija che ho trovato per farti chiarezza su come funziona questo oggetto del mistero e della connessione con l’aldilà.
La tavola ouija è stata costruita nella seconda metà del XIX secolo e divenuto famoso nel XX secolo. Questo nome deriva dall’unione di due parole: “0ui” che significa “sì” in francese e “ja” che possiede lo stesso significato in tedesco. Inizialmente doveva chiamarsi “buona fortuna”, un termine egizio che aveva appreso il creatore durante una delle sue sedute.
Elijah Jefferson Bond e Charles Kennard idearono la costruzione di una tavoletta con le lettere dell’alfabeto. Questa tavola definita “Ouija” viene diffusa nel 1991 grazie alla ditta Parker Brothers e Hasbro.
Cosa contiene la tavola Ouija?
E’ formata dalle lettere dell’alfabeto (dalla A alla Z), i numeri (da 0 a 9), la risposta affermativa “sì” indicata col simbolo del sole accanto e la risposta negativa “no” col simbolo della luna, e un frase in basso con scritto “arrivederci” per terminare la seduta. Questo strumento che viene spesso utilizzato nelle sedute spiritiche permette di tenere in contatto il partecipante con lo spirito dell’aldilà.
Come funziona la tavola Ouija?
Lo scopo di questo “gioco” che consiste nell’interagine con uno spirito (che sia un demone o un fantasma…) funziona facendo delle domande al destinatario che stiamo contattando. Il giocatore deve tenere l’indice della mano destra sulla planchette, ossia una tavoletta più piccola che permette lo spirito di rispondere alla domanda chiesta. Bisogna rotearla una volta per ogni giocare e ora ti mostrerò le regole fondamentale della seduta.
Le 10 regole che bisogna rispettare sono le seguenti:
- Mai usare la tavola Ouija da soli.
- Mai usarla in luoghi come i cimiteri, case infestate o qualsiasi luogo in cui sono accadute tragedie.
- Per proteggerti dagli spiriti, utilizzate intorno al vostro corpo una luce bianca.
- Mai essere maleducati con gli spiriti.
- Non far mai provocare gli spiriti chiedendo di contare i numeri o pronunciare le lettere dell’alfabeto in ordine decrescente. Potrebbe fuggire.
- Se il puntatore indicherà sempre il numero 8 vuol dire che è controllato da uno spirito maligno.
- Se la tavola Ouija viene infestata da uno spirito maligno, capovolgere il puntatore.
- Non bruciare la tavola Ouija, potrebbe richiamare un urlo per far morire la gente in sole 36 ore.
- Mai domandare di Dio.
- Mai chiedere quale sarà il giorno in cui morirai.
Curiosità sulla tavola Ouija di Pitagora e l’effetto ideomotorio di Carpenter
Si presume che Pitagora stesso avesse utilizzato una tavola simile per evocare gli spiriti ma fino ad oggi non si trova alcuna prova. William Benjamin Carpenter studiò l’effetto ideomotorio, precedentemente provato con il pendolo di Chevreul. L’effetto ideomotorio consisteva nell’impressione di aver agito inconsapevolmente e probabilmente tale gesto sarebbe provenuto da una forza esterna.
L’esperimento del pendolo di Chevreul funzionava in questo modo: si disegna un punto nero su di un foglio e con un bottone ed uno spago riusciamo a creare un pendolo. Tenendo sospeso questo pendolo, dovremo porre delle domande e le risposte saranno ricevute attraverso il movimento del pendolo senza usare le mani: “sì” se il pendolo oscillerà in senso orario e “no” se oscillerà in senso antiorario.
Conclusione
Bene, ora che sai la recensione sul film, le curiosità e le regole del gioco, non mi resta che augurarti buona fortuna. Ovviamente non vuol dire che approvo l’utilizzo di questo gioco, ma di scrivere o di “chiacchierare” tutto a scopo informativo. Spero che questo articolo sia stato utile per te e di aver risposto alle tue domande. Inoltre lascio le fonti che riguardano questo argomento.
Un bacio,
Eleonora.
Fonti:
https://it.wikipedia.org/wiki/Tavola_ouija
https://www.thedifferentgroup.com/2017/06/27/tavola-ouija/
https://www.nonapritequestoblog.it/tavola-ouija-come-funziona/